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Nuvole 2018, l’inaugurazione e la prima giornata

Nuvole 2018, l’inaugurazione e la prima giornata

Eredità e prospettive di Speleopolis sono state messe sulla bilancia, mentre la giornata è trascorsa tra novità scientifiche e racconti di esplorazioni avventurose.

Casola Valsenio, 1 novembre2018 – È terminata da poco la prima giornata di Nuvole, il raduno internazionale di speleologia organizzato dall’associazione Speleopolis – che sta svolgendosi a Casola Valsenio (RA) e che durerà fino a sabato 3 novembre.

Questa mattina il raduno è iniziato ufficialmente con un’inaugurazione presso il Cinema Senio, di fronte alle autorità e ai protagonisti di tutte le associazioni in gioco. A testimonianza di una continuità di fondo che coinvolge Casola Valsenio da 25 anni, sono intervenuti Nicola Iseppi, il sindaco attuale, e Franco Tronconi, quello in carica all’epoca del primo raduno, nel 1993 – raduno che si presentò al mondo sotto il nome di Nebbia. “Nessuno poteva immaginare che dietro questa nebbia ci sarebbe stato lo spettacolo di questi 25 anni”, ha dichiarato Tronconi. Sono intervenuti anche i rappresentanti di vari parchi dell’Emilia Romagna, quest’anno candidati all’UNESCO, e quelli della Società Speleologica Italiana. Per concludere, Alberto Ubertino ha parlato a nome di ECRA, la European Cave Rescue Association, un vero e proprio soccorso internazionale per le grotte, che esiste da dieci anni e che per la prima volta ha scelto di legare il proprio nome a quello di Speleopolis, prevedendo di portare a Casola il più grande raduno di soccorritori europei – provenienti da circa 15 paesi.franco tronconi sx nicola iseppi dx ss

 

A seguito della cerimonia d’apertura, nello stesso Cinema Senio si è svolta la prima conferenza di questa edizione, dal titolo “I fiumi della notte… non sono sempre fiumi!”, curata dal professor J. De Waele, speleologo dell’Università di Bologna. De Waele ha parlato dell’esplorazione speleologica come studio delle correnti e dei fiumi, concentrandosi sulle eccezioni di questa regola: perché non tutte le grotte sono scavate dall’acqua che scorre e non tutte le cavità sotterranee sono state originate dai “fiumi della notte”.

Il Cinema Senio ha accolto alcuni degli appuntamenti più importanti della giornata, come il successivo, tenutosi a partire dalle 14.30: un workshop specialistico sulla cartografia dal titolo “I segni del mondo (sotterraneo)”, incentrato sulla creazione di mappe secondo le più importanti e innovative tecnologie, con l’obbiettivo di mettere in circuito il miglior metodo per la creazione di cartografie evolute per il mondo sotterraneo. Le conoscenze e le attitudini specialistiche sono sì accessibili a molti, ma non banali; per questo motivo al dibattito hajo de waele s partecipato un'autorità come il professor Leonardo Piccini dell’Università di Firenze, con un intervento dal titolo “Scopi, filosofie e attuali tendenze del rilievo speleologico”.

Nel frattempo, i Vecchi Magazzini con la Sala Polivalente sono stati al centro della parte più divulgativa della giornata, con appuntamenti europei, progetti e reportage – proveniente dall’Italia e dal mondo – come il XIX Simposio Internazionale di Vulcanolospeleologia Catania 2020.

Infine, sempre al Cinema Senio alle 18.00, nell’ambito Reportage Dal Mondo, è stato presentato l’Iran Salt Caves, in cui Leonardo Piccini, Luca Imperio e Martino Frova sono intervenuti, accompagnati da un documento video, per parlare di come l'associazione La Venta si sia dedicata a risalire i diapiri salini iraniani. Durante la presentazione sono state evocate le immense montagne di sale, le risorgenze di acqua ipersalina, le colate di cristalli bianchi come neve – e il sole che si rifletteva sulle montagne aride e senza una goccia d’acqua. Un terreno salinizzato, come congelato, che ha richiesto una progressione su croste friabili di sale o su rocce taglienti per arrivare a individuare gli ingressi delle grotte. Tutto questo è stato posto all’interno della testimonianza, dal sapore particolare di avventura e ricerca scientifica. Il video presentato è stato diretto e montato da Martino Frova.

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La giornata si concluderà alle 21.00, con due interventi: uno presso la Sala Guidani, in cui si parlerà di Cuba in 3D e del Proyecto Bellamar in particolare, e uno presso il Cinema Senio, in cui verrà presentato l’ECRA, la European Cave Rescue Association.

Per i giornalisti interessati l’evento e gli spazi del raduno sono a libero accesso previo accreditamento . È possibile comunicare il proprio nominativo in risposta a questa email o direttamente in segreteria durante le tre giornate del raduno

Nuvole - Casola2018 è organizzato in collaborazione con il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, Comune di Casola Valsenio, Pro Loco Casola Valsenio, con il patrocinio di Unione della Romagna Faentina, Provincia di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna, Società Speleologica Italiana, Club Alpino Italiano, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Soccorso Alpino Emilia-Romagna, European Speleological Federation, Union Internationale de Spéléologie.