Casola 1997- Speleopolis. La definizione era di Tim Stratford, speleologo inglese partner in diversi appuntamenti, che aveva notato come a Casola non vi fosse soluzione di continuità tra negozi, mostre, bar, sale conferenza. La Città degli Speleologi. Nel 1997, in collaborazione con International Caver, rivista da lui diretta, si organizzarono due concorsi, uno fotografico e l’altro audiovisivo. Il secondo era la naturale conseguenza di un corso con patrocinio SSI tenuto a Casola Valsenio in primavera, “Documentare il Buio”. In quel corso si trattò molto di aspetti anche non tecnici. La logica narrativa, la necessità del progetto, la scelta di un’equipe di ripresa affidabile e continua. La presentazione di uno dei primissimi modelli di telecamera digitale fece comprendere le inimmaginabili possibilità che si prospettavano. Il concorso fotografico fu vinto da uno speleologo russo, il video premiato documentava Todi Sotterranea.