22 marzo 2018
Giornata Mondiale dell'Acqua
Acque sotterranee
La parola caverna non rende appieno il mio pensiero per descrivere quell'immenso spazio; ma le parole del linguaggio umano non sono sufficienti per chi s' avventura nei meandri della terra.
Grandissimi fiumi corrono sotto la terra.
Il fenomeno, quasi sconosciuto perché celato agli occhi del mondo esterno, è di grande rilevanza: circa un quarto dei territori montani e collinari (un sesto dell’intero paese) è costituito da rocce carsificabili, la cui permeabilità non consente lo scorrimento idrico in superficie. Privi di acque esterne, i massicci carsici si comportano come gigantesche spugne in cui il prezioso liquido è accumulato e trattenuto per essere restituito là dove la struttura geologica ne determina l’affioramento. Sono allora veri e propri fiumi che all’improvviso emergono da profondità abissali: in alcuni casi, i più spettacolari, sono corsi d’acqua già formati e maturi che scompaiono sottoterra per ricomparire, arricchiti da ignoti affluenti, a molti chilometri di distanza e talvolta con un altro nome; più spesso si tratta di apporti di bacini profondi, riuniti dall’incessante confluire delle gocce che percolano lungo fratture, in un viaggio nel buio assoluto che costituisce un’importante tappa nell’eterno ciclo dell’acqua. In tutti i casi sono i «fiumi della notte», correnti misteriose e improvvise, a cui l’uomo ha da sempre attribuito valenze simboliche e soprannaturali.”